Cover


Una cover musicale è una reinterpretazione o una nuova esecuzione di una canzone preesistente, solitamente eseguita da un artista diverso da quello che ha originariamente registrato o scritto la canzone. In una cover, un musicista o un gruppo musicale esegue una canzone utilizzando la propria interpretazione personale, stile e arrangiamento, ma utilizzando la melodia e i testi dell’opera originale.

In ambito pubblicitario si utilizzano due tipi di cover. In entrambi i casi, per l’utilizzo sincronizzato in ambito commerciale, è fondamentale ottenere l’autorizzazione dall’editore originale.

Cover Totali

Cover in tutto e per tutto identiche agli originali.

Ecco due esempi. A sinistra la canzone originale, a destra la cover Preludio

VERSIONI ORIGINALI

VERSIONI PRELUDIO

I’ve got you under my skin, Frank Sinatra

I’ve got you under my skin, cover by The Hit Crew, Drew’s Entertainment.

KungFu Fighting, Carl Douglas

Kung Fu Fighting, versione Preludio

Cover Rielaborate

Le cover offrono agli artisti l’opportunità di mettere il loro tocco personale su una canzone esistente. Questo può includere cambiamenti nella melodia, nell’arrangiamento strumentale, nei ritmi o nell’interpretazione vocale.
Preludio dispone di un catalogo di circa 400 tracce nel genere “A Cappella”, cioè solo voci, che consentono di dare un tocco creativo e decisamente originale al proprio progetto. In questa raccolta tutti i suoni che sentite sono generati esclusivamente dalle voci umane.

Oltre alle versioni A Cappella, Preludio è in grado di produrre cover, e dispone di centinaia di già pronte, rielaborate in svariati modi: pianoforte solo, jazz, swing, Rock. Ecco alcuni esempi:

Venus, Shocking Blue

Venus, Smooth Jazz Vocal version, by Fab Merret & Al Warren, Preludio

Un esempio di utilizzo in ambito pubblicitario è lo spot per Daygum protex che ha assegnato a Preludio il Media KeyAward con il primo posto nella categoria musica.

VERSIONE ORIGINALE:

VERSIONE PRELUDIO (Mariano Dimonte) per Daygum Protex:

Ecco alcuni punti chiave sulle cover musicali:

1. Reinterpretazione: Le cover offrono agli artisti l’opportunità di mettere il loro tocco personale su una canzone esistente. Questo può includere cambiamenti nella melodia, nell’arrangiamento strumentale, nei ritmi o nell’interpretazione vocale.
2. Omaggio o tributo: Le cover spesso servono come omaggio o tributo a un’opera o a un artista che ha influenzato l’interprete. Gli artisti possono scegliere di eseguire cover di canzoni che amano o che li hanno ispirati.
3. Popolarità e reinterpretazione: Alcune cover diventano più popolari o addirittura più famose dell’originale. Questo può accadere quando l’interprete della cover apporta una nuova prospettiva o una nuova sensibilità alla canzone.
4. Diritti d’autore: Spesso, gli artisti che realizzano cover ottengono le licenze o i permessi necessari dagli autori originali o dalle case discografiche per registrare e distribuire la loro reinterpretazione. Questo garantisce che gli autori originali siano compensati per l’uso della loro musica.
5. Diversità di stili: Le cover possono attraversare una vasta gamma di generi musicali. Ad esempio, una canzone pop può essere reinterpretata in uno stile rock, jazz, country o qualsiasi altro genere, dando vita a nuove versioni creative.

Ecco un esempio con Vorrei che fosse amore di Mina, qui a sinistra nell’originale e a destra nella versione latinoamericana degli Alti & Bassi, prodotta da Preludio.

Le cover musicali sono un elemento comune nella musica e possono essere un modo emozionante per i brand per connettersi con il proprio pubblico in modo creativo nel contempo rendendo onore alle opere musicali esistenti.


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